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SILVIA CESTARO: Condidata a Consigliere Regionale
elezioni del 23/24 novembre 2025
con ALBERTO STEFANI PRESIDENTE
Sono Silvia Cestaro, eletta al Consiglio Regionale della Regione Veneto nel 2020. Questo sito vuole essere uno strumento veloce per connettermi con voi e tenervi aggiornati rispetto al lavoro svolto in Consiglio Regionale ed istituzionale.
Nata nel 1972 a Treviso da papà trevigiano e mamma cadorina ho vissuto tra Udine, Treviso, Mestre ma il mio cuore è a Selva di Cadore dove vivo con i miei due figli. Diplomata all'ITSE ho proseguito gli studi presso lo IUAV con una laurea in urbanistica dedicata alla montagna "Piano paesistico della Val Fiorentina: criteri di analisi e progettazione nei paesi turistici montani". Dal 2006 ho svolto la mia attività amministrativa come assessore, vicesindaco e dal 2016 Sindaco di Selva di Cadore. Eletta nel 2020 come Consigliere Regionale del Veneto per la circoscrizione di Belluno
CANDIDATA ALLE ELEZIONI REGIONALI DEL VENETO
DEL 23/24 NOVEMBRE 2025 CON ALBERTO STEFANI PRESIDENTE.
VANOI, GLI ATTI UFFICIALI
Potrete scaricare tutti gli atti relativi alla Diga del Vanoi . Partendo dalle schede fse del governo Renzi agli ultimi atti pubblici del Ministero e della Regione Veneto. La scheda iniziale evidenzia le tempistiche e i soggetti coinvolti fin dall'inizio.
In questi anni i Comuni hanno sostenuto un continuo aumento della spesa del personale legato, per esempio, agli adeguamenti Istat e agli avanzamenti di carriera – prosegue Cestaro -; questi costi, in continua crescita, sono naturalmente andati a intaccare le quote di fondi per il personale rendendo difficile, in tanti casi, pensare a nuove assunzioni.
Per i Comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni, l’onere della nomina del segretario comunale, al netto dell’importanza rivestita da questa figura per l’ordinaria e straordinaria amministrazione dell’ente, rappresenta oramai un onere non sempre sostenibile da un punto di vista economico per il bilancio, alla quale gli enti locali cercano di sopperire in altro modo attraverso convenzioni con altri Comuni, con segreterie a scavalco difficili da rendere stabili e, quando possibile, con vicesegretari che comportano limitazione all’operatività. La Pdls svincola la figura del segretario dalla spesa del personale, la inserisce nella parte corrente e in questo modo libera una quota di fondi che i Comuni possono usare per il personale”. Si pone anche un nuovo criterio nel calcolo del limite massimo di abitanti in quota ai comuni facenti parte di una convenzione o di uno scavalco.
Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato ieri, martedì 19 ottobre, con i voti della coalizione leghista e di parte del gruppo misto e l’astensione delle opposizioni e di Fratelli d’Italia, la proposta di legge presentata dai consiglieri della lista Zaia e della Lega, prima firmataria la bellunese Silvia Cestaro. La nuova legge impegna la Regione a tutelare, promuovere e valorizzare l’uso del ladino, del cimbro, del friulano nelle rispettive comunità etniche e linguistiche; riconosce la facoltà di usare le lingue minoritarie nelle sedi istituzionali (nelle modalità previste dalla legge nazionale 482 del 1999, ovvero là dove le minoranze linguistiche rappresentino almeno il 15 per cento della popolazione) e si impegna a favorirne «il ripristino, sempre associato alla lingua italiana, nelle prassi degli enti locali».
AGRICOLTURA DI MONTAGNA: UN PATRIMONIO PER TUTTI
Riconoscimento delle Pratiche Locali Tradizionali, presentata una mozione per permetterne l’individuazione e sbloccare i contributi comunitari alle comunità locali»
5 Marzo 2021
«Le comunità locali, in particolare quelle montane, si sono sempre prese cura del proprio territorio, assicurandone la manutenzione con attenzione e rispetto. E questo anche laddove questa attività non è regolamentata né retribuita, come accade per le “Pratiche Locali Tradizionali” (PTL), quei terreni pascolabili in aree per lo più boschive che, ad oggi, in Veneto non sono ancora individuate con precisione e delimitate. Per questo insieme al collega Giovanni Puppato (LV) ho presentato una mozione per individuare le pratiche locali tradizionali e, quindi, sbloccare l’accesso ai contributi comunitari (PAC) da parte delle comunità locali, come già accade in altre Regioni come Basilicata, Campania, Lazio e Puglia ». Ad annunciarlo è Silvia Cestaro, consigliera regionale del Gruppo Zaia Presidente. «Un riconoscimento ufficiale delle PTL sarebbe un primo passo per permettere di sbloccare i pagamenti Pac da parte di Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, per gli allevatori che praticano il pascolamento di mandrie e greggi secondo la pratica locale tradizionale della conduzione in aree boscate. Un ulteriore strumento per concedere una nuova vita alle nostre montagne, evitare lo spopolamento di aree così delicate e mantenere in vita tradizioni e attività economiche secolari».
PROVINCIA di BELLUNO: PROVE DI AUTONOMIA
24 lug. 2025 - “Oggi con grande orgoglio sarò presente all’inaugurazione del Cras di Belluno e finalmente ripartirà la struttura che ha come finalità la realizzazione e la gestione del Centro di recupero animali selvatici a Villa Zuppani in località Pasa, a Sedico. Una riapertura per la quale mi sono mossa sin da subito in prima persona, a partire dal 2023, e per questo motivo ringrazio l’assessore regionale competente, Cristiano Corazzari che ne ha compresa la valenza, anche mettendo finalmente in rete il Cras di Belluno con le altre strutture simili nella nostra Regione. Un ringraziamento al grande lavoro che sta svolgendo Veneto Agricoltura per la ripartenza della struttura”. Con queste parole ricche di soddisfazione Silvia Cestaro, consigliere regionale di Lega – Liga Veneta.
“Il Cras di Belluno è rinato grazie a un accordo firmato nel luglio del 2024 – spiega Cestaro - che vede come primo attore la Regione del Veneto, su spinta dell’assessore regionale a Territorio e Caccia, Cristiano Corazzari, in sinergia con la Provincia di Belluno e Veneto Agricoltura. E lo dico con orgoglio in quanto mi sono sempre esposta in prima persona, in qualità di consigliere regionale espressione del territorio bellunese perché la struttura del Cras potesse ripartire”. “La riapertura e il riavvio dell’attività del Cras di Belluno, che non era in funzione da almeno vent’anni, era stata richiesta dai soggetti coinvolti e dal territorio stesso. Il Cras di Sedico sarà quindi a servizio degli animali del territorio del bellunese e servirà a dare ricovero e cure alla fauna selvatica non cacciabile vittima di incidenti, per la gran parte investimenti stradali. Una attivazione importante per un territorio come il nostro, quello bellunese, completamente montano e quindi con massiccia presenza di animali selvatici, in molti casi vittime di investimenti stradali. Villa Zuppani di proprietà della Provincia e in stretto accordo con la Regione del Veneto – commenta Cestaro - diventerà sede di un ambizioso progetto a tutela della fauna non cacciabile presente nel bellunese e della biodiversità. Tengo in particolar modo a sottolineare come l’input progettuale, organizzativo e finanziario sia alla fine tutto in carico alla Regione del Veneto e all’assessorato di competenza in particolare, soprattutto in un contesto come quello della provincia di Belluno alla quale sono attribuite particolari specificità. E quando parlo di Regione intendo tutti i livelli, a partire dalla Giunta, dal Consiglio Regionale e il braccio operativo come Veneto Agricoltura. Ribadisco, parliamo di un grande successo, ovvero quello di valorizzare un patrimonio pubblico come Villa Zuppi a Sedico, prima gestito dalla Provincia di Belluno, che altrimenti sarebbe andato in completo disuso e abbandono, con costi importanti per l’Ente provincia stessa che avrebbe dovuto sostenere costi importanti per il suo eventuale ripristino. Ricordo che nell’accordo di programma tra Regione del Veneto e Provincia di Belluno ci sarà un trasferimento di risorse finanziarie alla Provincia di Belluno per lo svolgimento delle attività di cui al presente accordo un importo annuo di euro 50.000 per un importo complessivo nel triennio 2024-2026 di euro 150.000 e che già per l’anno 2024 la Regione del Veneto ha erogato un contributo di euro 50.000, come anticipo, a seguito della sottoscrizione dell’accordo e del Piano delle attività 2024-2025-2026 avvenuto immediatamente dopo la sottoscrizione”, conclude Silvia Cestaro.
ACC WANBAO E IDEAL STANDARD
Due realtà che sono cresciute e hanno fatto crescere il nostro territorio e che adesso si trovano ad affrontare una crisi che le vede in bilico.
Come consigliere regionale assieme ai colleghi della regione e del governo, alla provincia e al Sindaco l'attenzione è continua.
IRI ACC e IDEALSTANDARD seduta del 20 aprile 2021.pdf
ELENCO ATTI VANOI.pdf
PIANOOPERATIVOAGRICOLTURA_8_11_2016definitiva.pdf
4 dmapprovazionebandoFSC___39228.pdf
9 MIPAAF-2021-0670381-DMapprov.graduatoriaFSCbandoinfrastrutture.pdf
10 MIPAAF-2021-0683580-DecretoapprovazionegraduatoriadefinitivaFSC_Bandoprogettazione.pdf
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